Deprecated: Methods with the same name as their class will not be constructors in a future version of PHP; wpedon_button_widget has a deprecated constructor in /var/www/clients/client1/web13/web/wp-content/plugins/easy-paypal-donation/includes/private_widget.php on line 3
Stefano Catone – Pagina 7 – A filo d'erba

A filo d'erba

di Stefano Catone

Autore: Stefano Catone

Fuori dalle balle (del referendum padano)

Come abbiamo già avuto modo di spiegare il referendum lombardo per l’autonomia è una gran farsa, a partire dal quesito stesso, col quale si chiede ai lombardi (e ai veneti) se vogliono che la Regione vada a Roma a contrattare «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» su oltre venti materie, che vanno dai rapporti con l’Ue all’istruzione, […]

La frana del Cengalo e il cambiamento climatico

Quattro milioni di metri cubi di granito che si staccano da un’altezza attorno ai 3.000 metri sul livello del mare e precipitano verso valle. E’ quanto successo stamattina in val Bondasca, una valle laterale alla val Bregaglia, la valle che collega Chiavenna (Sondrio) con St. Moritz (Svizzera). La val Bondasca si trova poco oltre il confine italo-svizzero, nei […]

Non è tempo per i giusti (una storia di immigrazione clandestina ad alta quota)

Ci sono stato più volte, sui monti dell’alta Valle Spluga. Un pezzo della mia storia famigliare passa da lì, e se un pezzo di quella storia passa da lì, quella storia ha visto sicuramente spostarsi confini e frontiere e valicare confini e frontiere senza rendersene nemmeno conto. A me è capitato più volte: passare il confine svizzero e fare […]

Salvataggi in mare: la ritirata e la sconfitta delle istituzioni

Da destra a sinistra (sinistra?) è stato individuato il problema: si tratta delle Organizzazioni non governative, colpevoli di salvare i migranti in mare e, dal punto di vista italiano, di scaricarli in Italia, non facendo altro che quanto previsto dal diritto internazionale che prevede a) il divieto di respingimenti collettivi e b) l’obbligo di soccorso in mare e […]

Accoglienza: altri 150 milioni distribuiti a pioggia

Esattamente un mese fa abbiamo raccontato dei 100 milioni di euro buttati dal governo per finanziare un fondo che elargisce una mancia a tutti i comuni che accolgono richiedenti asilo e rifugiati, a prescindere dalla volontà dei comuni stessi, dato che non veniva operata nessuna distinzione tra progetti Sprar (che garantiscono elevati standard di accoglienza e inclusione, e dei quali […]

Dall’Africa a Como: la politica chiude le frontiere, i migranti aprono altre rotte

Stazione di Como. Un treno vuoto obbliga ad usare il sottopassaggio per raggiungere il binario al quale fermerà il treno per la Svizzera. La deportazione collettiva di 48 cittadini sudanesi, avvenuta nelle scorse ore, non è solamente un grave atto di violazione dei diritti umani: è soprattutto il frutto di una strategia ben precisa che ha come fine ultimo il […]

«It’s not human»

Horgos è un paesino di circa 6mila abitanti a est di Subotica. La frontiera lo separa da Asotthalom, Ungheria, dove il sindaco, nei mesi scorsi, ha organizzato e pubblicizzato la caccia al migrante. Trovare il campo non è semplice. Ci proviamo una prima volta, con gli amici di Speranza – Hope for children, chiedendo ai […]

I fantasmi di Afghan park

Belgrado è caldo e afa. Ma non stasera. Un acquazzone ha abbattuto la temperatura. Syrian park e Afghan park si sono svuotati. Le persone hanno trovato un posto dove passare la notte nei parcheggi a più piani e sotto i portici di un edificio. C’è Shabir, tra di loro. È arrivato oggi a Belgrado dal […]

Kelibia, confine di nessuno

Subotica, 140mila abitanti, confine nord della Serbia. Dall’altra parte, l’Ungheria, l’Unione Europea. Nella zona si trovano attualmente circa 1200 migranti bloccati. Afghani, Siriani, Pakistani, soprattutto. 200 in città, 300 nel campo al confine di Kelibia, 700 nel campo al confine di Horgos. I campi sono di tipo informale, l’accesso è assolutamente libero. Le autorità governative […]

Afghan park e Syrian park

A pochi passi dalla stazione di Belgrado, in due parchi pubblici, sono accampati da più o meno un anno persone in transito. Dalla Macedonia, dalla Grecia e dalla Bulgaria, verso l’Ungheria e la Croazia. Puntualmente respinte, puntualmente fanno rientro a Belgrado. Sono per la maggior parte afghani, ora. Li potete vedere: bambini, adolescenti, ragazzi. Qualche […]